BLACK recensione n° 4 / BLACK’s review n#4…MADE IN GERMANY (by With Love The Underground)

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REVIEW by Thomas Eberhardt

Nicht vom unscheinbaren Artwork täuschen lassen, Cris fusioniert Blues, Country, Alternative und die typisch-italienische Affinität für Melodik. “My black is back” verbindet nämlich Jacksons “Dirty Diana” mit “Animal” von MAROON 5, während “Down” sowas wie eine Powerballade ist, die eher in die EXTREME-Ecke geht. Ist wieder mal gar nicht so einfach zu verbalisieren, was hier abgeht, Outlawgitarre mit Profi-Licks trifft auf dezenten BON JOVI-Vibe zur “Dead or alive”-Ära. Etliche Riffs lassen aber auch die Akustikparts von PANTERA denken, allerdings immer subtil, so hört man in “Vampire’s Lullaby” Dimebag-Akkordfolgen, bereichert diese aber mit spanischer Gitarre und setzt dem Ganzen dann Whisky-Vocals auf. Für “Zombie Attack” könnte Cris den aktuellen Sänger von TYGERS OF PAN TANG Iacopo Meille gewinnen und das ist natürlich eine Besonderheit, die das Album aus der Masse heraushebt. “Forever Yin Forever Yang” beginnt dann mit einem Stevie Ray Vaughn-Tributeriff und glänzt des Weiteren durch hervorragenden Gesang und das Sechssaiter Gastspiel von Marco Di Maggio. Gefällt mir ausgesprochen gut und dürfte alle Rockfans ansprechen, die Southern, Americana und den Powerballaden der Glamrock-Ära etwas abgewinnen können. Schonmal die Feuerzeuge bereitlegen…

 

TRAD.

Non lasciatevi ingannare dalla copertina sobria, Cris fonde blues, country, alternative e la tipica affinità italiana per la melodia.

“My Black Is Black” combina “Dirty Diana” di Jackson e “Animal” dei Maroon 5, mentre “Down” è qualcosa di più simile ad una powerballad, andando piuttosto nella direzione degli Extreme.

Ancora una volta non è così facile verbalizzare quello che incontriamo qui, una chitarra fuorilegge dai licks ricercati ci fa entrare in una sottile atmosfera Bon Jovi dell’era di “Dead Or Alive”.

Ma alcuni riff lasciano però pensare a parti acustiche dei Pantera, tuttavia sempre in modo sottile, come in in “The Vampire’s Lullaby” possiamo sentire la progressione di accordi alla Dimebag, arricchita però di una chitarra “flamenco” e una voce decisamente alcolica.

Per “Zombie Attack”, Cris ha potuto trionfare con l’attuale cantante dei “Tygers Of Pan Tang” Iacopo Meille e ciò è naturalmente una caratteristica speciale, che eleva l’album tra la massa.

“Forever Yin, Forever Yang” inizia con un riff-tributo a Stevie Ray Vaughn e risplende ulteriormente per la vocalità eccezionale e per il lavoro di chitarra dell’ospite Marco Di Maggio.

Mi piace moltissimo e dovrebbe fare appello a tutti i fan del Rock, quello Americano, quello Southern e quello delle Power-Ballad dell’era un po’ disincantata del Glam Rock.

Tenete sempre gli accendini pronti…