BLACK – Recensione n#10 di POWERMETAL (Germania) / Review n#10 by POWERMETAL (Germany)

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Review by Marcel Rapp

“Qualitativ hui, quantitativ naja…

Nun, da ist Herrn Pinzauti ein schönes, allerdings recht kurzes Stück Musik gelungen. Für sein Solo-Album “Black” hat sich der 1971 in Florenz geborene CRIS PINZAUTI einiges einfallen lassen, ohne dabei zu dick aufzutragen. Zwar wurde der aktuelle Achtteiler lediglich mit Akustikgitarren, einem Akustikbass und einigen Percussions aufgenommen, doch in den Stücken steckt weitaus mehr, als man zunächst vermuten mag. Einflüsse von NEIL YOUNG, PETER GABRIEL und JOHNNY CASH sind auf “Black” allgegenwärtig.

So vereint der Italo-Rocker gefühlvollen Rock, leichte Alternative- und Country-Elemente mit lässigen Blues-Klängen mit seiner Akustikgitarre und hat mit ‘The Vampire’s Lullaby’ und ‘Forever Yin Forever Yang’ überdies auch einige Stücke im Repertoire, die Musikliebhabern ein warmes Gefühl in der Magengegend verschaffen. Gemeinsam mit Marco Di Maggio, Francesco Bottai und seinem Bruder Marzio Pinzauti legt Cris sehr viel Herzblut und südländisches Temperament in seine Stücke, ohne dabei auch nur ansatzweise in die Langeweile abzudriften. Dies ist leider jedoch auch der recht kurzen Spielzeit von nicht einmal 27 Minuten geschuldet – ein wenig mehr “value for money” wäre durchaus wünschenswert gewesen. Dafür hat PINZAUTI abschließend mit ‘Zombie Attack’ eine kleine Überraschung für TYGERS OF PAN TANG-Fans bereit, konnte er für dieses Werk doch Jack Meille ins Boot holen.

So ist “Black” summa sumarum ein qualitativ gutes, da erfrischend abwechslungsreiches, akustisches (Hard-)Rock-Album mit Herz und Verstand geworden. Leider ist das Internet in Sachen Informationen über CRIS PINZAUTI genauso wenig ergiebig wie, wenn wir einmal pingelig sind, die Spielzeit von “Black”.

TRAD.

Molta qualità, poca quantità…

Ebbene, al Signor Pinzauti è riuscito un bel lavoro musicale, per quanto abbastanza breve.

Per il suo album solista “Black”, il fiorentino nato a Firenze nel 1971, si è fatto venire una buona idea, ma senza appesantirla troppo.

Anche se l’attuale otto-pezzi è stato registrato solo con chitarre acustiche, un basso acustico ed alcune percussioni, nei pezzi c’è molto di più di quello che si poteva inizialmente immaginare.

Le influenze da Neil Young, Peter Gabriel e Johnny Cash sono onnipresenti in “Black”. Il rocker italiano unisce quindi il rock pieno di sentimento, quello alternative, quello leggero ad elementi country e suoni blues volutamente trascurati con la sua chitarra acustica. Inoltre con i pezzi da repertorio come “The Vampire’s Lullaby” e “Forever Yin Forever Yang” procura agli amanti della musica, una calda sensazione allo stomaco. Insieme a Marco Di Maggio, Francesco Bottai e suo fratello Marzio Pinzauti, Cris mette nel suo lavoro moltissimo cuore e temperamento meridionale, anche senza mai iniziare a scivolare nel noioso. Questo purtroppo è dovuto anche al breve tempo di durata di neanche 27 minuti; un po’ più di ‘rapporto qualità-prezzo’ sarebbe stato proprio auspicabile. [In Germania il CD “BLACK costa circa 20 euro, a differenza dei 10/12 dell’Italia N.d.T.] Così, con Zombie Attack a concludere, Pinzauti ha preparato una sorpresa ai fans dei Tygers Of Pan Tang, tirando sulla barca per questo lavoro Iacopo Meille.

In conclusione, “Black” è quindi un album acustico (hard)-rock di buona qualità e piacevolmente variegato, con cuore ed intelletto. Sfortunatamente in fatto di informazioni su Cris, internet è altrettanto poco abbondante come, volendo essere un po’ pignoli, la durata di “Black”.”  voto 7,5